Grazie alla collaborazione dei Nonneri (nonni-suoceri), ieri sera cinema spettacolo 20.40 per Lo Hobbit - la desolazione di Smaug brillacciaio. Giusto per chiudere le feste e fare tardi tanto il giorno dopo poi non parte la Polo per la batteria a terra. L'altra macchina era in prestito.
Niente. Dopo oltre 3200 giorni compro un biglietto GTT e faccio il botto con la linea 2 e la Metro.
Scendendo le scalinate ho tagliato con le forbici il nastro inaugurativo per la Metropolitana Emme 1 di Torino.
Comunque Lo Hobbit conferma le scelte registiche precedenti del nuovo genio cinematografico.
Già, perché Peter Jackson ha capito tutto. Certo ha imboccato la strada giusta con il Signore degli Anelli prima e adesso con la trilogia Hobbit.
Ha capito come e dove far leva sugli spettatori. La lotta tra il bene e il male la conosce come le sue tasche.
Gioca con personaggio nuovi e vecchi, evidenzia ancora di più caratteri messi in luce nella saga precedente e con maestria ci conduce verso la genesi del male che porterà all'Occhione maledetto di (Nazario) Sauron.
Peter Jackson e Orlando Bloom |
Non so, accuso solo il colpo. Mi sembra troppo per gli occhi di un bambino.
allora. posto che fare un film didascalico sul signore degli anelli era impossibile, per la complessità della trama, ma anche perché diciamocelo, Tolkien non è una lettura per chiunque, ho apprezzato e moltissimo la resa che Jackson ha fatto del Signore degli Anelli perché, pur con tutti i tagli, le semplificazioni di trama e le licenze di plot, ha reso in pieno lo spirito. sembrava fosse entrato nella mia testa di lettrice bambina, perché visto il film sono uscita dicendo "quando ho letto il libro io me lo ero immaginato così". per il primo film dello hobbit è stato diverso. ha fatto una scelta di comodo. il primo film era filologico. se il film fosse stato muto e ci fosse stato un lettore in sala che leggeva il libro avrebbe avuto perfettamente senso. (cosa che non ha fatto con il Signore degli Anelli, proprio perché c'è stato questo lavoro di plasmare la trama e i particolari a vantaggio dello scopo che era quello di rendere una lettura ostica fruibile a un pubblico gigantesco). detto questo il primo film de Lo Hobbit mi è piaciuto. il secondo no perché non ho capito la necessità di operare delle scelte così drastiche in fatto di trama. perché inventare personaggi? perché inventare il personaggio di un elfa (donna, quando lo sanno tutti che ne Lo Hobbit di donne non ce ne sono), perché farle fare la lumacona con Legolas e tanto più perchè farle fare la lumacona con un nano (cosa che tradisce in assoluto lo spirito e il senso dei rapporti tra le razze della saga di Tolkien)?! perché inventare le figlie femmine di Bard? perché le frecce diventano arpioni e vengono nascoste tra le pentole in cucina? per non parlare della scena della apertura della porta nella montagna che si risolve in una macchietta ridicola. non mi è piaciuto il modo in cui ha fatto apparire i nani. alla fine li fa passare per dei babbioncelli, verso cui tu non nutri nessuna stima, non hanno nessun fascino. detto questo uno sopporta le licenze e le modifiche se, come nel caso del signore degli anelli, il film è poi tecnicamente perfetto, con una attenzione al particolare quasi maniacale. Lo Hobbit è fatto male. le parti in computer grafica fanno pena. la fotografia non è eccelsa e c'è più green screen che altro. per non parlare dell'uso della go pro nella scena dei barili (TIPREGO!!!!). Unico plauso Smaug. fatto bene. e soprattutto ottima scelta nel doppiaggio (ma questo non è merito di Jackson).
RispondiEliminaAltra riflessione se fai 3 film sul signore degli anelli ha senso, fare tre film così sullo Hobbit secondo me di senso non ne ha. perchè è chiaro che l'unico e solo scopo di questo secondo film era allungare la broda, perchè ormai la gente si fida di lui e il film va a vederlo comunque. me compresa. perchè seriamente in questo film non succede niente e la poca trama che c'è è resa male e raccontata peggio.
Ultima cosa...se fai tre fil sul Signore degli Anelli e tra film su Lo Hobbit, vuol dire che avevi del tempo da perdere. se in sei film non hai messo Tom Bombadil da nessuna parte, vuol dire che il tuo tempo lo hai perso male. Detto questo secondo me Lo Hobbit è un film da vedere? Si. Può bastare a soddisfare la curiosità? Assolutamente no. Il mio consiglio è, profani e non, fissati o meno, leggete il Libro, perchè la saga di Tolkien è più di una storia di battaglie tra nani, draghi, elfi e occhi infuocati...questo doveva far capire Jackson. con Lo Hobbit non gli è riuscito granchè.
Ti ringrazio cara Ludmina perché hai centrato esattamente il problema pur usando tutti i caratteri disponibili. Brava.
RispondiEliminaJackson ha ampiamente allungato la brodaglia per mere ragioni economiche/cinematografiche. Poteva fare un film di due ore per lo hobbit. La storia d'amore Nano-Elfo è ontologicamente assurda, ma anche qui la ragione è da ricercare in una ragione puramente sentimentale: inserire un romantico rapporto di bene oltre le barriere oggettive, farcisce ancor di più il dualismo bene/male.
A me il film è piaciuto molto ma per farlo ho semplicemente dimenticato per 3 ore il libro come fossi davanti ad una nuova storia.
Per inciso, il doppiatore che fa la voce dei ragnoni giganti non ti sembrava moooolto simile al doppiatore di Gollum?
Io adoro la figura di Tom Bombadil nel SdA.
Per quanto mi riguarda, questo errore non glielo perdono.
io ho capito più che altro che tu coi mezzi pubblici ti muovi poco!! perchè chiamare la linea metro M1 se c'è solo quella?? altra domanda...nei 3200 giorni precedenti non hai preso i mezzi o sei andato "a sgamo"? occhio che la gtt legge...
RispondiEliminaBingo. Era la mia prima volta sulla M1.... Dai Maria diciamo che semplicemente non prendevo un mezzo pubblico da 9 anni almeno... Io non vado a sgamo mi conosci....
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