mercoledì 14 gennaio 2015

Alle Vignette preferisco le Viennette


Sarò fuori dal coro ma a me ste vignette di Charlie Hebdo mi fanno cacare. Nel senso proprio che non mi fanno ridere. Sono totalmente d'accordo sulla libertà di espressione ma c'è satira e satira. Ironia e ironia.
Non sono un appassionato di Crozza, non lo guardo spesso, ma da alcuni pezzi di video che ho avuto modo di vedere si ha la netta percezione che sia una satira intelligente, quasi geniale. Al di là del ridere tanto o poco, si capisce che esalta o prende di mira alcuni aspetti ironici di una cosa che impegna l'opinione pubblica. Oppure c'è l'esempio geniale di Zalone che credo sia l'unico che venga accettato da destra e sinistra perché fa ironia su argomenti che ci impegnano in dibattiti di lungo corso: l'omosessualità, l'immigrazione, la politica, l'eutanasia, gli schemi precostituiti, ecc.
E lo fa con battute, appunto, intelligenti.

Quindi non riesco a comprendere fino in fondo la motivazione per cui ci si debba spingere a fare satira spinta spinta. Quasi blasfema. Se lo scopo è far riflettere, dico sinceramente che non dia la possibilità di farlo. Se lo scopo è far ridere, c'è tanta altra satira più soft che lo fa.

Ripeto, sarò fuori dal coro, ma per la stessa libertà di espressione che giustamente viene osannata, le vignette non mi fanno ridere, non mi fanno pensare, non mi fanno arrivare al punto.






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