venerdì 22 novembre 2013

Ke ne dici di Kennedy

Come tutti sanno ricorre il 50esimo anniversario dell'assassinio del 35esimo Presidente degli USA avvenuto a Dallas. 
Da allora, nell'immaginario collettivo, quando uno dice Dallas pensa all'assassinio o, nel peggiore dei casi, alla serie televisiva anni 70/80. 

Su tutti i social network parlare di JFK è un must. 
Sono stati girati film, documentari, serie televisive. Sono stati scritti libri 40 mila libri.
Riempite pagine intere di giornali. Porta il suo nome uno dei più trafficati aeroporti al mondo. Oltre al Kennedy Space Center della NASA. E tanto altro ancora.

Una delle frasi più usate di jfk ve la allego in inglese (perchè in italiano suona utopica)
"And so my fellow americans ask not what your country can do for you - ask what you can do for your country".

Bene, "Tutti muoiono ma non tutti vivono veramente" fa dire il regista Mel Gibson a William Wallace. 
Non ho letto 40 mila libri su JFK, non ho visto tutti i film e documentari. 
Caro JFK, la tua morte così brutale e incredibile spero ti abbia dato comunque il tempo di vivere veramente.




giovedì 21 novembre 2013

Quando lo Smartphone era solo Phone

L'ispirazione mi è venuta mentre ero (stranamente) fermo al semaforo. 
Di fianco avevo un tram e ho visto cose che voi umani.......
Praticamente tutti (anche il tranviere) usava uno smartphone.

E allora ho pensato a cose che facevamo una volta e (forse) abbiamo perso per sempre. 
La lista non è completa e non ha un ordine cronologico. 
  • il Pollice era quasi sempre in ferie
  • cercavamo un Punto con una sola G e non aveva tacche
  • si parlava di Figa e meno di GIGA
  • si ignoravano parole come Zoom, Pixel, Cover, Streaming, GPS....
  • fumavamo più lentamente e cambiavamo mano nel mentre
  • parlavamo e sbagliavamo di più
  • guardavamo in alto
  • una mano era sul volante e l'altra sul cambio (opinabile)
  • i gatti e i cani non avevano foto segnaletiche
  • le mamme erano mamme e non MILF
  • l'ultimo dei 5 sensi non era il touch.....
Mi si farà l'obiezione che tante cose si sono velocizzate nel frattempo. 
Che si vive sempre:
connessi (contattare qualcuno non è mai stato così semplice)
informati (vedi gente che sa tanto di tutto ma poco che serva)
stressati (il famoso stress da batteria scarica)
aggressivi (meglio l'ultimo strappo di carta igienica dopo una cagata che la mancanza di Wifi)

Contenti? Non proprio, la felicitouch a buon mercato non la inventeranno mai....
Vi devo salutare, mi hanno scritto su Whatsapp.


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@luterronpower


mercoledì 20 novembre 2013

Ad Einstein il suo Novembre

"A Novembre..." cantava Giusy Ferreri verso la fine del 2008 mentre nel Novembre del 1915 cantava Albert Einstein con la sua opera forse più famosa di sempre in Fisica e di sicuro tra le più geniali del genere umano.

La "Relatività Generale" è uno di quei passi Matrioska che poi, capiti meglio, ne fanno fare molti di più.

Nella Fisica da Galileo in poi, Novembre può essere considerato il mese al top delle classifiche di sempre. Se interessati, il mio consiglio è di andare ad approfondire gli aspetti più importanti e le implicazioni di tale Teoria.

Per questo non voglio commettere omicidi parlandovi del'equazione di Einstein o della curvatura dello spazio-tempo, ovviamente sia per problemi di spazio che di tempo.

Un esempio su tutti. La prossima volta che accendete il GPS sul vostro smartphonino e andate di Navigatore il software deve tenere conto delle correzioni di tempo che scorre diversamente sul satellite (cioè proprio le correzioni di relatività generale). Il tempo scorre più lentamente sul satellite.........

A proposito di tempo, Novembre è proprio il mese del mio compleanno, ma non fatelo sapere ad Einstein.





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@luterronpower

martedì 19 novembre 2013

Renzi. Social Network e Tolkien

Renzi simpaticamente visto
con le iniziali di alcuni
 Social Network
Per curiosità e un pizzico di invidia (ha solo 4 anni in più di me) sono andato a dare un'occhiata sulla biografia che è sul sito ufficiale di Matteo Renzi.

Andate al fondo della pagina e troverete l'inquietante macedonia di social network:
Matteo Renzi su Facebook
Matteo Renzi su Twitter
Matteo Renzi su Google+
Matteo Renzi su Flickr
Matteo Renzi su Youtube
Matteo Renzi su Instagram

Non è l'unico, sia chiaro, ma mi ha fatto venire in mente la Poesia dell'Anello di Tolkien, verso la fine,
"Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, 
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli."


Renzi,
Il Signore dei Social Network......e parte la musica di sottofondo.


Un grido si alza dalla Sardegna

Siamo fatti così.
La storia ci insegna che cataclismi e catastrofi succedono da sempre.
La tecnologia e la globalizzazione hanno fatto passi da gigante e hanno permesso di evitare parte (o alcune) di queste tragedie. Ma succedono.
E, quando succedono, ci viene quasi istintivo puntare il dito verso qualcosa o qualcuno.

La maggior parte dei commenti sui siti online si può riassumere così:
"la terra reagisce in modo uguale e contrario a come l'uomo abusa di lei"....
ma ho visto anche puntare il dito, come al solito, verso una cattiva gestione delle politiche di intervento su territori che hanno già dato evidenza di essere siti potenzialmente a rischio.

Sgomento, paura, nervi tesi e buon senso però. Tiriamo su le maniche e facciamo il possibile, come ieri sera nel suo piccolo ha fatto un contatto su Twitter che ha 3 followers (ripeto 3 followers) ma ha incluso in un tweet i numeri di emergenza da chiamare per alcune zone della Sardegna. Una vera e propria
goccia nell'Universo.

Sardegna, Midwest, Filippine.
La terra è una e gli uomini sono uguali.
La terra ha bisogno degli uomini, quelli veri.

Non importa che tu sia in ufficio o con le mani nel fango, questo dolore lo si porta assieme.


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@luterronpower


lunedì 18 novembre 2013

La Catenella del (suc)Cesso cinematografico

Premetto di non aver ancora visto il film di Luca Medici, alias Checco Zalone. 
E premetto anche di non avere una grande simpatia per l'accento e la provenienza geografica(*).....

Non è solo un gioco di parole ma lasciatemi fare una considerazione.
Parlando di incassi, il film "Sole a Catinelle" è attualmente al terzo posto dopo Avatar (del 2009) e Titanic (del lontano 1997). 

Parlando con esperti del settore (e non ridete!), 
ho capito che i film di produzione italiana sono difficili da scaricare in rete e ancor più difficili da trovare con qualità accettabile. 

Invece, colossal come Avatar o Titanic hanno campagne di lancio su scala mondiale con dvd in anteprima e comunque le date di uscita nelle sale sono anteriori a quelle del mercato italiano. 

Avete capito dove voglio andare a parare.
L'italiano (medio, in media) va al cinema e piuttosto che sclerare dietro a torrent (o Muli) tira la catenella del cesso e va a farsi abbronzare dal sole (a catinelle) di un multisala. 


(*) leccesi e baresi, al momento in cui scrivo, sono ancora in una fase (ormai da tempi immemori) di odio calcistico e territoriale.