mercoledì 15 gennaio 2014

Punto di vista





















Ieri un'amica mi ha girato questa frase su Whatsapp.
La conoscevo già, l'avevo letta e sentita tante volte.

Oggi sento di condividerla sul mio blog con voi.

"Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'... 
Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, 
siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, 
per avere l'occasione, 
solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici 
che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!"
Braveheart - William Wallace

Non ci sono i nemici di una volta, non è un problema di vita o di morte, ma le battaglie che facciamo per la libertà sono quanto di più attuale ci possa essere.






_____________
@luterronpower

martedì 14 gennaio 2014

Un Pallone d'Umano


















E poi ci sono quelle cose che rendono affascinante il calcio e tutto il contorno fatto di pay tv, veline e fidanzatine fighe, stadi con violenza, ultras, colpi di tacco, rovesciate, milioni di euro, show business.

Le lacrime di Cristiano Ronaldo, vincitore con merito del Pallone d'Oro 2013, tanto chiacchierato, odiato, preso in giro da blatteroni, su tutti i giornali, telegiornali, video giornali youtubbiani, mini clip del www, eccetera.

Vero che questo premio, come tanti nel calcio, lascia il tempo che trova. E molti premi sono solo targets papabili per colossi televisivi.
Però signori della giuria e del moralismo bieco. Ecco un uomo in lacrime.

Può un uomo piangere così? Cazzo siamo nel 2014 no? Non c'è più spazio per cose così umane no?
E invece. E invece si.

Siamo fatti di temperamenti, di stimoli, di istinto, di sentimento, di cuore, di reattività, di cazzeggio, di piedi buoni o piedi come un hard disk portatile, di testa......
E, un uomo, si commuove, ritira il premio e non riesce a parlare.

Bene signori della giuria popolare così bieca e cinica, così sempre a giustificare, a cercare ragioni irragionevoli, a dare sempre un motivo che ci calmi. Pronti a mettere qualcuno al patibolo o pronti a puntare il dito.
Ricco, alto, diciamolo pure soprattutto invidiato perché i tuberi non li compra ma vengono a lui, eccolo disarmato e senza alibi fare un gesto di assoluta umanità.

Viva l'umano, quello vero, quello che si commuove, che ride, che ama, che grida, che si muove.

Ci siete ancora?.....





Post che potrebbero interessarti:


_____________
@luterronpower






lunedì 13 gennaio 2014

Povera Peppa Pig



Cari genitori di bambini che guardano assiduamente il cartone animato Peppa Pig, campione di ascolti nella fascia di età dai 6 mesi ai 10 anni di età, "cambiate canale per il bene degli animali".
A sentire il parere del presidente nazionale della AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) - un tale Lorenzo Croce - il cartone animato salvavita e salvastress per il 90% delle coppie con figli d'Italia sarebbe di-se-du-ca-ti-vo.

Queste le sue motivazioni: "Questo, così come tutti gli altri cartoni animati che fanno vedere gli animali felici, distorce la realtà sulla sorte reale che tocca a milioni di maiali mucche, oche e anatre e topi e altri animali che sullo schermo appaiono come animali che vivono felicemente. Le vere Peppa Pig, sono costrette a vivere in allevamenti e uccise in maniera brutale per l’alimentazione umana".

Invece lui, della generazione dei grandi classici firmati Disney o la mia generazione farcita di grandi animali superstars sarebbe cresciuta "con una falsa percezione di ciò che succede agli animali per mano dell'uomo?"

Allora facciamo fuori anche Babbo Natale con le Renne perché i buonissimi filetti di renna ai mirtilli, della cucina finlandese, sono la vera fine delle renne.
Allora facciamo finire di cagare gli italiani che leggono in bagno i fumetti di Topolino e Paperino.

Allora facciamo fuori le varie ere glaciali, i re leoni, pinocchio con i gatti e le volpi, dumbi e bambi, la carica dei 101, la spada nella roccia, robin hood, winnie the pooh, bianca e bernie, pocahontas.

Allora tagliamo le gambe a ragazzi cresciuti con Sampei, hallo spank, magica magica emi, i puffi, ti voglio bene denver, topo gigio e tanti altri.

Papà Pig e Mamma Pig quanto resisteranno? Già, perché qualcuno vorrebbe eliminarli con nomi più tolleranti del tipo genitore 1 Pig e genitore 2 Pig..... Andate a fan-culatello di maiale.

Arriveranno al punto di romperci le palle costringendoci a rasare le montagne, oscurare il cielo dalle stelle e riempire il mare di terra?......





Post che potrebbero interessarti:


_____________
@luterronpower

venerdì 10 gennaio 2014

Come ci cambia un social network























Un affezionatissimo lettore del mio blog mi scrive così:


"soprattutto in occasioni di feste e ricorrenze, vedo telefonini e iPad intenti a scattare foto e a fare filmati che poi...? Cosa succede a tutti questi bei ricordi, dove vanno a finire? Le persone di cui parlo, e credo siano la maggioranza, non le scaricano mai. Eventualmente le cancellano... tanto sono vecchie... Tutti questi bei momenti condivisi e poi... una volta perso il telefonino, rotto o sostituito finiscono nel nulla.
Forse sono di una generazione diversa...facevo le foto ancora con il rullino (ho iniziato a 14 anni ad appassionarmi) e poi facevo diapositive e adesso ho una macchinetta digitale modesta ma salvo le cose importanti, quasi tutto, e qualcosa stampo ancora...comunque sia, magari serve a poco, ma io la foto di mio nonno di 70 anni fa ce l'ho ancora."


Si sa, nell'era del digitale tante abitudini sono cambiate o definitivamente messe nel dimenticatoio.
Ma certo il nostro caro lettore sa benissimo che fino a 10/15 anni fa esistevano gli album di famiglia da far vedere a parenti, amici o fidanzate che volevano vederti da piccolo e dirti "tenerissimo, che ridere!!"

I nostri figli tra una quindicina d'anni diranno: "andiamo sul profilo FB di mio papà che ti faccio vedere le foto di quando ero piccolo...".
Considerando i social network, si calcola che al giorno vengano condivise 5 milioni di foto....
I video caricati su YouTube al minuto sono l'equivalente di 100 ore......
Ogni giorno su Facebook vengono visualizzati 500 anni di video.....

Forse è soprattutto questo il motivo del boom di siti a sfondo social. Ma senza dubbio il 60% di quello che scattiamo o filmiamo viene perso per sempre.
Giusto per ridere, io conservo una foto scattata con il mio vecchio Motorola L6 del 2005 in cui fumavo la mia prima sigaretta davanti a mia mamma.......e non la condividerò mai.

Non è sentimentalismo ma per le cose più belle che ci siano successe - incontri, fatti, persone - non sempre abbiamo una foto o un video che testimoni l'evento.

Quel file .jpg o .avi si trova nell'hard disk del cuore.




Post che potrebbero interessarti:

_____________
@luterronpower